Le donne: un tesoro da tenere stretto

donne

Buongiorno e ben trovati tra le mie righe, io sono la vostra LETT.•Ðє∂ιиα™ e oggi voglio parlarvi di un argomento che mi sta enormemente a cuore: Le donne in

Afghanistan.

Quanti di voi avete sentito parlare di questo tema ultimamente? Io moltissimo, all’università si parla e si riparla, però nessuno è in grado di fare nulla, purtroppo.

In queste poche righe ho cercato di racchiudere fatti di cronaca per chiunque volesse sapere di più su questo tema non esiti a contattarmi.

Buona lettura a tutti voi lettori che mi leggete periodicamente.

In agosto 2021 le truppe statunitensi sono ritirate dall’Afghanistan, una scelta piuttosto contrastata dalla comunità internazionale dato che stava iniziando una nuova fase

molto critica. Il ritorno dei talebani al potere ha messo in allarme e mette in allarme la questione delle donne che vivono nel Paese

In questi ultimi mesi, i social e i media hanno notificato i provvedimenti e i divieti che hanno colpito le donne, provvedimenti e proibizioni che vanno ad impattare sui diritti

già acquisiti, dopo lunghissime battaglie vinte. La popolazione femminile è scesa in strada a manifestare contro l’opposizione di frequentare scuole e università, ma è

servito a poco e niente. Poche settimane fa Frozan Safi, docente universitario di 29 anni è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco.

Il governo talebano sta cambiando tutto, anche l’apice delle istituzioni: Secondo il CNN (Cables New Network), il governo non vuole nessun volto femminile né tra ministri

né tra i viceministri.

L’elenco delle proibizioni alla popolazione femminile è lungo e disarmante:

  • Una donna afghana non può lavorare fuori casa, se non accompagnata da un parente stretto

  • Una donna afghana non può trattare con uomini, essere visitata da dottori maschi o studiare in scuole e università.

  • Una donna afghana non può fare nessun tipo di sport, indossare vestiti colorati, usare trucchi o ridere ad alta voce, portare i tacchi alti o andare in bicicletta.

Questi sono alcuni e pochi dei punti che una donna dell’Afghanistan non può fare al giorno d’oggi, non esiste più l’idea di libertà di espressione o di mostrare loro stesse,

sono obbligate a cambiare ogni espressione di sé, anche scegliere la propria vita in base a ciò che si può fare e non si può fare. Oramai hanno creato dei bus solo per

donne e non esistono bagni pubblici femminili.

In Afghanistan c’è sempre stato il patriarcato anche se negli ultimi anni le donne avevano ottenuto finalmente dei diritti che gli stanno agevolato la vita in modo da viverla

più serenamente, anche se nel 1996, con l’affermazione dei talebani al potere le condizioni sono peggiorate. Nell’ottobre 2001 con la caduta del governo talebano, i diritti

delle donne sono tornati ad essere d’interesse mondiale.

Recenti studi (2020) hanno dichiarato che è almeno il 60% delle donne/bambine ad essere escluse dal sistema scolastico, il 17% vengono date in sposa prima del 15 anni

e il 46% prima del 18, molto spesso subiscono violenze e abusi.

Oggi, secondo me, non può succedere una cosa del genere. La donna dev’essere rispettata e per tale dobbiamo fare qualcosa, tutto il mondo deve fare qualcosa. Sembra

di stare ancora all’età del medioevo, invece no, siamo nel 2023 con tutti i mezzi tecnologici che ci sono, giornalmente alla tv sentiamo notizie disastrose sulla questione

della donna in questi paesi.

Spero finisca in fretta e tutto il mondo faccia qualcosa. Questa è la conclusione del mio articolo, non possiamo fare altro che parlare parlare e parlare, tutti devono sapere

quello che donne in Afghanistan stanno passando e aiutarle in tutti i modi possibili e immaginabili.

Dalla vostra lettrice del cuore LETT.•Ðє∂ιиα™, un abbraccio e un bacio virtuale.

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