Il ponte dell'arcobaleno

ponte dell'arcobaleno

Salve smeeteriani, l'estate è ormai sopraggiunta ma la mia voglia di scrivere è tutt'altro che in esaurimento e perciò cercherò, ancora una volta, di portarvi all'interno del mio mondo, nonché dei miei pensieri. Ciò che mi balza in testa oggi tiene fede al rapporto che abbiamo con i nostri animali domestici, perenni compagnie, talvolta, di monotone giornate e costanti presenze nei nostri scorci di vita quotidiana.

E' raro al giorno d'oggi non godere della vitalità di un cane o di un gatto fra le mura di casa e dintorni; tutti sappiamo quanto potere possano avere nel risollevarci il morale e quanto ci si possa legare affettivamente a loro. Più che semplici animali, figli in molte circostanze. I benefici che essi sono in grado di donarci vengono riscontrati persino in campo medico, con la cosiddetta Pet Therapy, una sorta di assistenza co-terapeutica in grado di amplificare oltremodo il rapporto interpersonale tra uomo-animale con evidenti, in taluni casi, giovamenti sullo stato di salute del paziente. Ma anche quando ciò non avviene, una carezza aiuta in ogni caso a consolare lo spirito. Ed è quello che ci affascina di questi esseri speciali, così docili, indifesi, puri: incapaci di giudicarci e tollerare i nostri "io". L'essere umano, per natura, tende a puntare il dito contro i suoi simili, a guardare il dito e non la luna; tutto quello che nuoce al quieto vivere e trascina con sé odio e cattiveria. Gli occhi del nostro compagno a quattro zampe, invece, quelli ci guardano con amore, sempre... e a prescindere.

La gioia nel godersi attimo dopo attimo la loro crescita repentina riempie il cuore: li vedi crescere e diventano parte integrante della famiglia, corollario di un pezzo di vita vera, in cui sai che tornerai a casa e li troverai ad aspettarti. Sembra impossibile immaginare un futuro senza, ma prima o poi quel momento arriva e bisogna farci inesorabilmente i conti. A volte incombe in maniera improvvisa, in altre il decorso è più magnanimo e ti dà il tempo di realizzare. Quello che danno in termini di gioia se lo riprendono con gli interessi quando ci lasciano. Rimane una ferita che il tempo sopisce, ma resta lì. Come un macigno ogni volta che ricordi un momento passato insieme. Pezzo di vita, appunto. C'è una leggenda, un'immagine evocativa, che idealizza un luogo alle soglie del paradiso chiamato "il ponte dell'arcobaleno" dove gli animali a cui abbiamo voluto bene scorrazzano liberi e felici, in un'oasi immersa nel verde, con i ruscelli che scorrono tra le colline. Qui i nostri amici felini, che non abbiamo mai dimenticato, se la passano tutto sommato bene, eccetto per la mancanza dei loro padroni. Così accade che mentre percorri tal percorso ti ricongiunga all'animale che a lungo è stato assente dalla tua vita, ma non dal tuo cuore, e insieme non ci si lasci più.

Lo scenario, per quanto improbabile (e ribadisco, è solo una storia), in qualche modo riesce ad attenuare lo sconforto in questi casi. Non sarebbe bellissimo? Detto questo, per chi ne ha la fortuna, se li goda adesso. A contare è il presente, siatene felici. Un saluto di congedo dal vostro LETT.- Sρıи_đℓεя - A presto!

 

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