La moda ai tempi del coronavirus

La moda ai tempi del coronavirus

Bentornati cari utenti.

Sono la vostra Stylist.Mrs.Æ e come promesso, sono qui a scrivervi di moda e attualità.

Oggi ho deciso di snocciolare una tematica spiacevolmente attuale ed estremamente delicata, ovvero, come il lockdown abbia sradicato le abitudini delle più grandi case di moda mondiali, in particolare, come l’atelier di Christian Dior abbia organizzato il primo fashion show italiano post covid. Niente più Fashion Week, niente più showroom “faccia a faccia”. La moda è in fuga e ora viene esposta digitalmente. Un deficit ma anche una grande opportunità per i creatori e l'economia del settore.

Il 22 Luglio del 2020, Dior cerca di dimostrare la sua forza mettendo in scena la collezione femminile della direttrice creativa pugliese, Maria Grazia Chiuri, in uno spettacolo sorprendente nel centro storico di Lecce, nella Piazza del Duomo; vestita di luminarie per donare speranza agli artigiani e agli artisti colpiti dalla crisi. Inizia lo spettacolo, al centro della piazza, dove i musicisti dell'Orchestra di Roma accompagnati da un'orchestra popolare locale interpretano i canti tradizionali. Intorno a loro, danzatori ispirati alla tarantella, ballo tipico salentino. Sulla passerella, in un affronto all'oscurità ambientale, brilla e scintilla il tema multicolore, dove le modelle sfilano senza pubblico per rispettare le linee guida di distanziamento sociale.

L'atmosfera è sì generalmente agreste, ma al tempo stesso molto ricercata, con lunghi abiti di lino beige o nero, talvolta ricamati con fiori di campo, come fantasie di papaveri e fiordalisi e spighe di grano in rafia ricamate su tulle di seta nera, camicette di pizzo, gonne formate da un patchwork di fazzoletti bianchi, sciarpe annodate intorno al viso e sandali bassi. I ricami di perline e paillettes su mussola o camoscio richiamano le Luminarie. I gioielli si ispirano alla collezione di opere dell'antica Grecia nel Museo Archeologico di Taranto, dove l'influenza greca è molto forte. Questi sono gli emblemi del ricco patrimonio della Puglia, fonte di infinita ispirazione. La collezione “da crociera 2021” di Dior sarà uno dei più ambiziosi e importanti spettacoli non solo della maison, anche della moda post Covid, perché interamente realizzata in pieno lockdown.

Racconta Maria Grazia Chiuri in un’intervista: “Stare a casa senza lavorare era deprimente. Creare con le mani ha aiutato a superare questo momento difficile. Siamo molto felici di dare speranza per il futuro agli artigiani locali. Tutti erano felici di partecipare a questo rito di rinascita collettiva". Si stima che abbiano partecipato all’incirca mille partecipanti alla realizzazione di questo spettacolo. Da tessitori ad artisti, a musicisti, ballerini, registi, falegnami e fotografi, quasi tutti di origini pugliesi. La presentazione si è conclusa con un concerto del cantante pugliese Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, che si è esibito con un'orchestra dal vivo.

Personalmente, ho trovato l’iniziativa di Maria Grazia Chiuri, molto utile, oltre che all’avanguardia, perché oltre a sostenere l’economia locale e nazionale, promuove l’artigianato locale assieme alla manifattura italiana, unica al mondo, nella speranza che possa risollevare “in parte” l’attuale situazione economica italiana.

E voi, cosa ne pensate? Credete sia possibile avvicinarsi nuovamente al punto di ritorno? Vi lascio riflettere. Al prossimo articolo, la vostra Stylist.Mrs.Æ.