I frutti più costosi al mondo

Frutta esotica

Ciao a tutti ragazzi sono il vostro giornalista Nada es Eterno. Come sta andando la vostra estate? Con la scusa del “fa troppo caldo” chi come me vive di cocomeri, meloni, frutti tropicali?

Oggi sono qui proprio a parlarvi di frutta, ma non quella classica, quotidiana di tutti giorni: vi parlerò dei frutti più costosi al mondo.

Iniziamo subito con il MANGO TAIYO NO TAMAGO:

E' originario del sud del Giappone e la sua particolarità è l'elevato tasso di zucchero che contiene. Il suo peso si aggira intorno ai 350 gr. Fino ad oggi il prezzo più alto con al quale sono stati venduti 2 manghi, si aggira intorno ai € 2.632,00.

UVA RUBY ROMAN:

Questo tipo di uva cresce solamente in Giappone. I suoi acini sono due volte più grandi rispetto a quelli che possiamo trovare qui in Italia. Pensate che un solo grappolo viene venduto per € 3.510,00.

FRAGOLE SEMBIKIYA:

Hanno un aspetto bellissimo, un colore molto acceso e perfetto. Sono talmente perfette che si possono notare tutte le venature ed i semini. Per una confezione da 12 fragole il prezzo è all'incirca di €80,00

ANGURIA QUADRATA:

Sono un vero e proprio emblema per il Giappone, infatti esistono delle severe norme per la vendita di questo prodotto. Devono infatti avere una perfetta forma cubica e i loro lati devono misurare 19 cm. Il loro valore è di € 131,00

PERE A FORMA DI BUDDHA:

Secondo i media vietnamiti, questi sono i frutti più venduti nell'ultimo periodo. Secondo questo popolo questo frutto porta felicità e benedizione. Per la produzione di questo frutto, si mettono le baby pere dentro a degli stampi cosi che mentre crescono prendono la perfetta forma dello stampo. Costano all'incirca € 7,00 l'una.

Siete rimasti stupiti quanto me? Io non avrei mai pensato a certi prezzi per della semplice frutta!

Voi sareste disposti a spendere così tanto per provarla? Se si, quale tra questi?

Spero di avervi fatto scoprire qualcosa di divertente e interessante!

Se avete qualche domanda non esitate a contattarmi!

Ci sentiamo al prossimo articolo, un abbraccio il vostro Nada es Eterno